Quando ci si ritrova davanti a fenomeni sconosciuti o comunque non immediatamente spiegabili, si tende a bollarle quasi sempre come aliene o sovrannaturali. Accade così con i crop circles, ovvero quei cerchi nel grano che tanto ispirano teorie suggestive e fantasiose: c’è chi è convinto siano creati da entità extraterrestri mentre altri li ritengono di origine divina o addirittura legati alle filosofie New Age.
Ciò che più affascina dei cerchi nel grano è che ogni teoria al riguardo ha certamente una sua fondatezza, ma lascia sempre qualche spiraglio che giustifica strane suggestioni e ipotesi. La certezza poi che le autorità militari statunitensi e inglesi li analizzino in maniera approfondita e segreta, non fa altro che alimentare le teorie sull’origine misteriosa dei crop circles.
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Crop circles: il significato
I crop circles (in italiano “cerchi nel grano”) sono cerchi realizzati su grandi campi generalmente coltivati, dove le piante che vi crescono sono state appiattite, in senso antiorario od orario, in maniera tale da creare curiose figure geometriche ben visibili soprattutto dall’alto.
Storia dei cerchi nel grano
Apparizioni nel Medioevo
Nonostante si possa pensare che questo sia un fenomeno relativamente recente, già nel Medioevo si narrava della presenza di questi cerchi nel grano: un pamphlet del lontano 1678 pubblica la foto del Diavolo che miete un campo di cereali dandogli una forma circolare.
Si racconta che il proprietario di un possedimento, davanti alla esosa richiesta di un bracciante per mieterlo, esclamò “piuttosto lo farà il Diavolo”. La sera stessa si scatenarono fiamme sul campo, rivelando alla fine dei cerchi disegnati su di esso, come se il padrone del fondo abbia evocato questa maligna entità. Il pamphlet in questione era marcatamente satirico, ma trapela che da sempre si tende a dare una connotazione sovrannaturale agli eventi nuovi e strani.
I cerchi nel grano nel Wiltshire
L’Inghilterra è uno dei paesi dove vi è il più gran numero di cerchi nel grano: pare che qui vi sia infatti una sorta di energia positiva, in particolare nella splendida contea del Wiltshire, nella cui cittadina di Salisbury Giovanni Senza Terra promulgò la Magna Carta.
Hanno fatto la loro comparsa in particolare vicino a Glastonbury e ad Avebury, dove c’è un cerchio di pietre megalitico presso il quale (a Oborne) nel 1992 è comparso un cerchio nel grano simile a un mandala. A due passi poi dalla leggendaria Stonehenge è stato realizzato nel 2001 un cerchio nel grano con un diametro di ben 300 mt.: queste manifestazioni dimostrano che in Inghilterra i crop circles compaiono soprattutto presso i siti archeologici preistorici.
Non si può poi non ricordare gli avvistamenti a cui hanno assistito nel 1972 l’ufologo Shuttlewood e il giornalista Bond, a Warminster, sempre nella contea dello Wiltshire. Essi raccontano di aver visto degli strani oggetti sorvolare un campo di grano e uno di loro, di forma triangolare, ha cominciato a piegare le spighe creando figure geometriche pressoché perfette.
Nel villaggio di Pewsey poi è nato il “Crop Circle Exhibition Centre” che aiuta i visitatori e i curiosi a scovare i cerchi nel grano dando tute le informazioni necessarie: si consiglia di visitare il sito di questo centro giornalmente perché questi fenomeni appaiono generalmente nel giro di una notte.
I cerchi nel grano: opera aliena?
Chi attribuisce la creazione dei cerchi nel grano a entità aliene ritiene che gli alieni li realizzano con qualche mezzo sofisticato per mandare all’umanità dei messaggi, preannunciando addirittura un loro prossimo arrivo in massa: è ciò che è narrato in “Signs”, il film di M.Night Shymalan, dove i cerchi nel grano compaiono dove sarebbero poi atterrati gli alieni.
Certo ci si chiede come mai, se si crede che siano esseri dall’intelligenza superiore, utilizzino mezzi così “semplici” e non chiari messaggi ai terrestri.
Effettivamente ci sono molti crop circles che suggestionano particolarmente perché, ad esempio, non solo compaiono nell’arco di una sola notte, ma non vi sono tracce e impronte umane e appaiono anche su altri tipi di terreni (si pensi ad esempio al cerchio comparso in Cina, sulla superficie gelata del lago di Qinghai).
Non bisogna poi dimenticare che nei cerchi del grano “inspiegabili” si rinvengono spesso insetti morti, che sembrano quasi esplosi a causa di una forte fonte energetica: si pensi poi che nel crop circle apparso a Mileston, in Canada, nel 1992 è stato trovato un povero porcospino letteralmente schiacciato, con gli aculei piegati nella stessa direzione delle spighe di grano.
Pare poi difficile spiegare che in molti cerchi nel grano l’erba non è solo piegata ma addirittura intrecciata: come un uomo possa fare una tale opera di ingegno in poche ore è di fatto inspiegabile.
I crop circles e la Land Art
Ci sono, però, crop circles che sono evidenti opere d’arte create dall’uomo ed è anche piuttosto facile distinguerli: le spighe sono piegate ma mai intrecciate, sono ben visibili le impronte dei piedi sul terreno e dei fori praticati per realizzare le figure e infine i margini delle immagini non risultano netti ma sono presenti sbavature.
I circlemakers
Il fenomeno dei circlemakers si è sviluppato a partire dagli anni ’90 e tutto nasce dalla geniale iniziativa del pittore Bower e dell’amico Chorley. In realtà tutto comincia dall’avvistamento UFO, questa volta avvenuto nel 1966 in Australia, nel Queensland, dove l’agricoltore Pedley annunciò di aver visto con i suoi occhi un oggetto luminoso elevarsi da un canneto nei pressi di una laguna. Una volta raggiunto il luogo, si è scoperto un cerchio dal diametro di 9 mt: questo ritrovamento ha scatenato la stampa e media locali, alimentando teorie più o meno empiriche.
L’inglese Doug Bower allora decise di fare un esperimento sociale e, con l’amico Dave Chorley, cercò di realizzare anche lui, segretamente, un cerchio nel grano, usando mezzi semplici come corde, pali in legno, scale, cavi elettrici. I due amici non si fermarono e ne crearono altri, sempre più complessi, creando scompiglio nella popolazione. C’erano infatti coloro che attribuivano la loro creazione agli alieni, mentre altri a fenomeni meteorologici, come ad esempio ai fulmini globulari che girano come vortici sul terreno.
Nasce la Land Art
Solo nel 1990 ammisero la paternità dei crop circles, aggiudicandosi nel 1992 persino il premio “IG Nobel” per la migliore burla, un riconoscimento che ogni anno va a quei ricercatori che mostrano invenzioni o idee curiose e divertenti. Narrando le modalità adottate per realizzare i cerchi nel grano, i due amici diedero il via alla Land Art, una forma di arte che ha da una parte un lato oscuro legato alla realizzazione di crop circles nelle tenebre della notte, ma dall’altra parte rivela il lato luminoso della scoperta al levarsi del Sole.
Da allora i crop circles si sono moltiplicati in tutto il mondo, in forme stravaganti come fiori, simboli alchemici, una doppia catena di DNA, alberi della vita e dischi solari in salsa egizia. Nel 2009 è stato realizzato uno dei più grandi crop circles della Terra, l’Atlas, una sorta di uomo falena opera dei Circlemakers XL D-Signs.